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Oswald Perktold
Nemico: i russi
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1953
trascrizione:
Io davvero - come Stalin è gstorben - vedo - è fotografato - mi vedo seduto sul terzo gradino, dove si è passati al nostro appartamento in casa. Inoltre, c'era una barra della finestra, c'è sempre il quotidiano trova. E ho eseguito oltre e di aver letto il giornale. "Stalin è morto". Infine - questo bastardo, fuori. Questo è - era già chiaro che i russi non erano a - del popolo non era ovviamente. Non mi rendevo conto - su questa notizia che i russi non erano esseri umani, ma come coorti di mezza selvaggia e molto male. E peggio di tutti. E proprio come ho fatto poi abile a leggere i russi, allora io sono venuto su di esso, che cosa - che non è così. Sì.